Anni ’60
Lo sviluppo
![](./assets/lXMueZyOe6/1960-1000x563.jpeg)
Gli anni ’60 sono stati soprannominati il decennio dello sviluppo: i Governi e l’opinione pubblica mobilitano fondi e risorse in progetti di sviluppo, ancora fortemente necessari in tantissime parti del mondo.
In quegli anni Save the Children è presente in 26 Paesi in Europa, Asia, Africa, America e Australia.
In Corea, Marocco e Nigeria raccogliamo i primi risultati positivi dei progetti di lotta alla fame “Freedom from Hunger”, che salvano la vita a migliaia di bambini.
![](./assets/FKGfjaTvNs/ch1306729-769x1200.jpeg)
Elsie Leipst, nella foto sopra, 90 anni oggi, nel 1960 ha iniziato a lavorare per Save the Children in Corea come infermiera.
Nel 1967, le immagini scioccanti dei bambini che muoiono di fame a causa della guerra civile nel Biafra fanno il giro del mondo. In quegli anni di guerra, siamo riusciti con le nostre cliniche a portare soccorso a 400 pazienti al giorno.
![](./assets/QvZAOFeY0u/ch1281926-2560x3564.jpeg)
Sopra una pagina del "Today's Children" del 1969, un giornale per bambini con fumetti e illustrazioni. Nella pagina un fumetto che parla del lavoro di Save the Children in Corea.
![](./assets/FbiRXPsvll/1960-2-2560x1440.jpeg)
“Fare assistenza umanitaria non significa solo scontrarsi con la sofferenza e la miseria. Fare assistenza umanitaria significa anche preziosi momenti di stupore e incanto, di avventurosa scoperta e inaspettate visioni su interi mondi a noi totalmente sconosciuti”.