IL POTERE DI UN POSTO SICURO IN CUI GIOCARE

Bambini conducono attività nel centro sociale di Save the Children a Taiz, nello Yemen. Video: Save the Children.

Bambini conducono attività nel centro sociale di Save the Children a Taiz, nello Yemen. Video: Save the Children.

I bambini e le bambine che vivono in zone di conflitto non sono mai stati così tanti

Nelle situazioni di emergenza come terremoti, epidemie, siccità e conflitti armati, le bambine e i bambini sono i più vulnerabili e indifesi. Rischiano di essere feriti, sfruttati o uccisi, di perdere la famiglia, la casa e la scuola. ​

Tutto questo può avere serie ripercussioni sul benessere fisico e mentale dei bambini e delle bambine. Senza il giusto supporto, gli effetti di queste emergenze sui bambini e sulle bambine possono essere enormi e condizionare la loro intera esistenza.

Inoltre, l’insicurezza alimentare e le incertezze legate all’aspetto economico, alla mancanza di un rifugio sicuro possono causare stress nelle figure di riferimento e portare ad abusi e situazioni di ansia nel contesto domestico. Tutto ciò può avere una significativa influenza sul benessere dei bambini, influenzando il loro sviluppo.

Lo stigma che in varie parti del mondo che ancora circonda la salute mentale porta spesso i bambini e le bambine a non ricevere il supporto di cui avrebbero disperatamente bisogno.

Nelle situazioni di emergenza i diritti dei bambini e degli adolescenti rischiano di venire violati, ignorati, o sottovalutati. Ogni bambino merita una vita sana, sicura e felice, non importa in che parte del mondo viva.

Allo scoppio di un’emergenza interveniamo in modo tempestivo per rispondere ai bisogni primari dei bambini e delle loro famiglie. La nostra Area Emergenze lavora in prima linea per promuovere una cultura della sicurezza su tutto il territorio nazionale, sensibilizzando istituzioni e attori locali.

Come Save the Children siamo riusciti ad aiutare i bambini e le bambine ad affrontare meglio le loro esperienze curando la loro salute mentale e fornendo loro supporto psicosociale negli Spazi a Misura di bambino.

Gli Spazi a Misura di bambino sono spazi sicuri in cui i bambini e le bambine possono sviluppare di nuovo relazioni emotive e riavviare le pratiche sociali interrotte dai conflitti o da altre emergenze. Tutto ciò è fondamentale per aiutare i bambini a superare quello che hanno vissuto.

Scorri la pagina o naviga il menù qui sopra per scoprire come Save the Children supporta il benessere dei bambini e delle bambine nelle emergenze.

* I nomi sono stati modificati per proteggere l'identità dei protagonisti

Daniela*, 11 and Larissa*, 7 extend a blanket in the Child Friendly Space

Daniela*, 11 and Larissa*, 7 play at a Child Friendly Space located in a temporary shelter for Ukrainian refugees in Frankfurt, Germany. Photo: Mauro Bedoni / Save the Children.

Daniela*, 11 and Larissa*, 7 play at a Child Friendly Space located in a temporary shelter for Ukrainian refugees in Frankfurt, Germany. Photo: Mauro Bedoni / Save the Children.

SCOPRI COSA PUOI TROVARE IN UNO SPAZIO A MISURA DI BAMBINO

Cosa c’è in uno Spazio a Misura di bambino creato da Save the Children?

Questi spazi possono sembrare delle semplici aree gioco, ma chiedendo a qualunque bambino scoprirai che sono molto di più.

Questi luoghi permettono ai bambini e alle bambine di essere semplicemente ciò che sono, bambini. Qui hanno la possibilità di giocare e riposarsi. Inoltre questi spazi permettono al nostro staff specializzato di identificare e rispondere adeguatamente a problematiche specifiche, come abuso, sfruttamento, traffico e separazione dalle figure di riferimento. Gli Spazi a Misura di bambino sono fondamentali per assicurare ai bambini e alle bambine in emergenza il supporto di cui hanno bisogno.

Giocattoli per tutti

Incoraggiano i bambini e le bambine ad essere creativi e a giocare con i loro amici. Acquistandoli localmente supportiamo la economie locali.

Biglie e giochi collaborativi

Danno ai bambini e alle bambine l’opportunità per socializzare, identificare e gestire le proprie emozioni, risolvere problemi, imparare e sviluppare il loro pensiero critico. Inoltre, questi giochi li aiutano ad allontanare il focus della propria attenzione dai pensieri e dalle esperienze negative.

Materiali sportivi come palloni, mazze da cricket e set da badminton

Se un bambino è ansioso, stressato o triste, l’attività fisica può aiutarlo molto nel gestire le proprie emozioni. L’attività fisica è fondamentale per il benessere dei più piccoli, permette ai bambini e alle bambine di dormire più serenamente. Attraverso lo sport i bambini possono sentirsi parte di una squadra, trovare nuovi amici, affrontare le divisioni tra gruppi in una nuova comunità e riacquistare fiducia verso ciò che li circonda.

Animali giocattolo

Possono aiutare i bambini e le bambine ad esprimere cose di cui potrebbero avere difficoltà a parlare: raccontare dell’ “elefante arrabbiato” o del “leone triste” per alcuni bambini potrebbe essere più semplice che parlare delle persone.

Palloni

Mantenersi sani in emergenza è fondamentale, e i palloni incoraggiano il movimento. Avere a disposizione uno spazio in cui giocare e muoversi è di vitale importanza per lo sviluppo dei più piccoli.

Storytelling

Libri, fotografie, e uno spazio silenzioso in cui leggere è ciò che utilizziamo per incoraggiare la lettura le la familiarità con i numeri, aiutando nello stesso tempo i bambini e le bambine a rilassarsi, distrarsi e pensare ai momenti felici.

Personale di supporto specializzato

Gli Spazi a Misura di bambino offrono supporto non soltanto ai bambini e alle bambine ma anche alle loro famiglie. Questi luoghi sono utili anche ad identificare coloro che potrebbero aver bisogno di maggiore aiuto. Uno staff specializzato e premuroso aiuta i bambini, le bambine e le loro figure di riferimento ad accedere agli altri servizi di cui potrebbero aver bisogno, come ad esempio lezioni per i genitori e i recapiti per altre fonti di aiuto.

Costruzioni

Le costruzioni aiutano i bambini e le bambine più piccole ad esercitare la loro motricità fine. Possono aiutarli a concentrarsi su un compito specifico e allontanarli da quei pensieri che potrebbero preoccuparli, proprio come farebbe la meditazione o la mindfulness per un adulto. Costruire può aiutarli a distrarsi e a rifocalizzare i loro pensieri.

Tappeti da gioco

Qui gli adulti possono sedersi accanto ai loro bambini raggiungendo l’altezza perfetta per guardarli negli occhi e comunicare con loro in maniera più efficace. Questi tappeti possono anche aiutare i bambini e le bambine a sconfiggere i pensieri e le emozioni intrusive attraverso l’attività fisica.

Cancelleria e materiali artistici

L’arte regala ai bambini e alle bambine una opportunità per esprimersi, per esternare la propria creatività, rafforzare la sicurezza in se stessi ed elaborare le difficoltà che hanno affrontato. Vengono sviluppate attività strutturate, ma viene anche dato ai bambini e alle bambine del tempo libero per usare liberamente gli strumenti che hanno scelto.

Uno spazio sicuro

Lo Spazio a Misura di Bambino può essere costituito da una tenda o da una semplice costruzione temporanea se non sono disponibili luoghi più adatti.

Attiva dal terremoto dell’Aquila del 2009, la nostra Area Emergenze ha sviluppato risposte concrete a diverse emergenze nazionali ed internazionali. Nel mondo, negli ultimi anni ci siamo occupati in maniera strutturata di rispondere a due delle più grandi emergenze degli ultimi tempi, ovvero la Pandemia di Covid-19 e lo scoppio del conflitto in Ucraina, fornendo in tutto il territorio nazionale supporto alle famiglie più bisognose. 

In Siria, Ucraina e Yemen, i nostri programmi offrono una grande varietà di attività pensate per supportare la salute mentale delle bambine e dei bambini.

Per sostenere i più piccoli nel modo migliore le abbiamo pensate tutte: ci sono attività pensate per gli amanti degli animali, per i giocatori più appassionati, per gli artisti, così come per i più creativi e gli sportivi.

Pet Therapy

Terapia canina con il Golden Retriever Parker, Kiev, Ucraina. Video: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Terapia canina con il Golden Retriever Parker, Kiev, Ucraina. Video: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Per gli amanti degli animali

A Kiev, in Ucraina, Save the Children supporta Your Way, la ONG che si occupa di gestire gli Spazi a Misura di bambino e dei gruppi di sostegno mobili che si occupano di aiutare le bambine, i bambini e le loro famiglie attraverso un supporto specializzato che comprende anche dei specialisti in pet therapy.

Viktorya * ha 9 anni e vive nella periferia di Kiev assieme alla sua famiglia. Per aiutare Viktorya a metabolizzare l’esperienza della guerra in Ucraina si è deciso di intraprendere un percorso di pet therapy insieme a Parker, un golden retriver.

Parker è un cane-terapeutico. I cani terapeutici, o qualsiasi altro animale coinvolto nella pet therapy, possono aiutare i bambini e le bambine ad aprirsi con più facilità. Natalyia, la specialista in terapia canina che sta lavorando assieme a Victorya, ci spiega:

Un cane terapeutico si focalizza sullo stress umano: il suo compito è trovare e ridurre lo stress dei bambini e delle bambine.
Nataliya
Nataliya (a sinistra) e Olena (a destra), specialiste in terapia canina, con i cani da terapia golden retriever Parker e border collie in una scuola fuori Kyiv, Ucraina.

Nataliya (a sinistra) e Olena (a destra), specialiste in terapia canina, con i cani da terapia golden retriever Parker e border collie in una scuola fuori Kyiv, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Nataliya (a sinistra) e Olena (a destra), specialiste in terapia canina, con i cani da terapia golden retriever Parker e border collie in una scuola fuori Kyiv, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Quando Parker fiuta lo stress del bambino reagisce, Natalya così può interpretare la sua reazione e identificare ciò che Parker rileva.

Il compito principale del cane è attivare un meccanismo chiamato “grounding”. Il grounding si ha quando una persona riesce a sentire se stessa nel qui ed ora e smette quindi di pensare al passato o di preoccuparsi per il futuro.
Nataliya

Così Viktorya racconta del suo primo incontro con Parker:

Giocavamo e il modo in cui giocavamo mi faceva sentire come se Parker mi volesse bene.
Victoriya

Siamo in Ucraina dal 2014 e stiamo intensificando i nostri interventi anche nei Paesi vicini. Scopri di più sul nostro intervento.

Se è possibile fare tutto questo è solo grazie al sostegno di persone come te.

Viktoriya*, 9 anni, e Iryna*, 7 anni, giocano con il cane da terapia Parker in una scuola fuori Kyiv, in Ucraina.

Viktoriya*, 9 anni, e Iryna*, 7 anni, giocano con il cane da terapia Parker in una scuola fuori Kyiv, in Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Viktoriya*, 9 anni, e Iryna*, 7 anni, giocano con il cane da terapia Parker in una scuola fuori Kyiv, in Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Iryna*, 7 anni, e altri bambini giocano con il cane da terapia Parker in una scuola di Kyiv, Ucraina.

Iryna*, 7 anni, e altri bambini giocano con il cane da terapia Parker in una scuola di Kyiv, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Iryna*, 7 anni, e altri bambini giocano con il cane da terapia Parker in una scuola di Kyiv, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Giochi

Bambini che giocano a travestirsi nel centro sociale gestito da Save the Children a Taiz, Yemen

Bambini che giocano a travestirsi nel centro sociale gestito da Save the Children a Taiz, Yemen

Per i più giocherelloni

I centri sociali come gli Spazi a Misura di Bambino sono dei luoghi in cui i bambini e le bambine possono giocare e imparare.

Questi spazi danno alle bambine e ai bambini che vivono in Yemen un posto per stare con i loro amici, o semplicemente per prendersi una pausa dalla vita di tutti i giorni e dalla guerra che continua ad affliggere il paese da ormai 8 anni.

In questo centro sociale di Taiz, in Yemen, le bambine e i bambini giocano a molti giochi diversi. Il gioco preferito di Osama* è travestirsi insieme ai suoi amici.

Osama* gioca a travestirsi nel centro sociale di Taiz, Yemen.

Osama* gioca a travestirsi nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Osama* gioca a travestirsi nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Gli altri bambini si divertono imparando nuove abilità, come cucire o acconciare i capelli.

Dal minuto in cui sono entrato all’interno del centro mi sono sentito di essere in un posto in cui avrei potuto imparare cose belle che prima non conoscevo.
Latifa*
Latifa* impara a cucire nel centro sociale di Taiz, Yemen.

Latifa* impara a cucire nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Latifa* impara a cucire nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Tutti i bambini che frequentano il centro sociale amano avere un luogo sicuro in cui giocare.

Veniamo qui anziché restare a giocare fuori nella spazzatura. Qui nel centro possiamo giocare con i nostri giocattoli: l’ambiente è pulito e ci sono le maestre e i maestri.
Asif*
Bambini che giocano con i blocchi nel centro sociale di Taiz, Yemen.

Bambini che giocano con i blocchi nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Bambini che giocano con i blocchi nel centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Una bambina che salta nell'area giochi del centro sociale di Taiz, Yemen. Foto: Save the Children.

Arte Terapia

Anton*, 12 anni, dipinge in un club sostenuto da Save the Children a Poltava, in Ucraina. Video: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Anton*, 12 anni, dipinge in un club sostenuto da Save the Children a Poltava, in Ucraina. Video: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Per gli artisti

Il programma “Guarire ed educare attraverso l’arte (HEART)” è stato pensato da Save the Children come una forma di supporto psicosociale. Attraverso attività artistiche di gruppo le bambine e i bambini possono imparare ad adattarsi e superare le situazioni traumatiche che hanno vissuto.

In Poltava, Ucraina, Anton * frequenta le lezioni di arte terapia in un centro artistico supportato da Save the Children. Partecipa ai laboratori di creazione delle candele, alle lezioni di computer grafica in 2D e alle sessioni di pittura.

Anton*, 12 anni, dipinge durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, in Ucraina.

Anton*, 12 anni, dipinge durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, in Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Anton*, 12 anni, dipinge durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, in Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Da quando ha iniziato a frequentare il centro artistico, Anton ha scoperto un nuovo amore per la pittura. Gli piace tantissimo passare il tempo al centro artistico perché questo luogo gli permette di distrarsi dalla guerra.

Il sogno è che queste cose orribili che stanno succedendo finiscano e che si possa ritornare a casa. Questo è il mio più grande sogno.
Anton
Yaroslav e Alina, fondatori di un club sostenuto da Save the Children, a Poltava, Ucraina.

Yaroslav e Alina, fondatori di un club sostenuto da Save the Children, a Poltava, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Yaroslav e Alina, fondatori di un club sostenuto da Save the Children, a Poltava, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

I fondatori del centro, Yoroslav e Alina, ci spiegano l’importanza del centro artistico per aiutare i bambini a esprimere le proprie emozioni:

Per un bambino è necessario esprimere i propri problemi, ciò che lo fa stare male, perché forse per noi non è un problema ma per un bambino è un grade peso che sembra impossibile condividere
Yaroslav e Alina

La nostra Area Emergenza dedica uno specifico supporto psicosociale a minori e adulti coinvolti in un evento traumatico naturale o provocato dall’uomo.

Anton*, 12 anni, e Iryna*, 11 anni, disegnano la sagoma di una casa durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, Ucraina.

Anton*, 12 anni, e Iryna*, 11 anni, disegnano la sagoma di una casa durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Anton*, 12 anni, e Iryna*, 11 anni, disegnano la sagoma di una casa durante un laboratorio di arteterapia a Poltava, Ucraina. Foto: Oleksandr Khomenko / Save the Children.

Creazioni

I bambini partecipano ad attività artigianali per il Ramadan in uno Spazio a Misura di Bambino nel campo di Al Hol. Video: Muhannad Khaled / Save the Children.

I bambini partecipano ad attività artigianali per il Ramadan in uno Spazio a Misura di Bambino nel campo di Al Hol. Video: Muhannad Khaled / Save the Children.

Per i creativi

In questo Spazio a Misura di Bambino nel campo di Al Hol in Siria, Amal*e i suoi amici lasciano libera la loro immaginazione per creare dei piccoli capolavori.

In questo spazio i bambini possono partecipare a dei workshop creativi che possono aiutarli a rilassarsi, lasciando andare lo stress e migliorando il loro benessere mentale.

Amal* (a sinistra), 11 anni, lavora al suo progetto artigianale con i suoi amici nello Spazio a Misura di Bambino, in Siria

Amal* (a sinistra), 11 anni, lavora al suo progetto artigianale con i suoi amici nello Spazio a Misura di Bambino, in Siria. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Amal* (a sinistra), 11 anni, lavora al suo progetto artigianale con i suoi amici nello Spazio a Misura di Bambino, in Siria. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Per l’inizio del Ramadan, Amal e i suoi amici hanno creato delle lanterne speciali e delle decorazioni per festeggiare questo periodo di festa.
Amal vive nel campo di Al Hol da quando la sua famiglia è stata sfollata a causa del conflitto 5 anni fa.

Frequentando lo Spazio a Misura di Bambino, Amal riesce a distrarsi dalla realtà del conflitto e della sua condizione di profuga.

Nello Spazio a Misura di Bambino è stata introdotta all’arte e alle attività creative dai nostri operatori specializzati. Ha adorato così tanto queste iniziative che ora sogna di fare l’architetta da grande.

Il mio primo progetto sarà costruire una scuola in cui i bambini possano imparare.
Amal

Quasi 57mila persone vivono nel campo di Al Hol, e quasi la metà di loro sono bambini e bambine. Come ogni altra attività di gruppo degli Spazi a Misura di Bambino di Save the Children pensata per proteggere i più piccoli, anche questa attività ha lo scopo di promuovere il benessere, ridurre lo stress e rafforzare la resilienza.

Sopravvivere è solo l'inizio per i bambini che vivono in paesi in guerra. Scopri di più sulla nostra campagna:

Shurouk*, 10 anni, con il suo progetto di lanterna realizzato nello Spazio a Misura di Bambino.

Shurouk*, 10 anni, con il suo progetto di lanterna realizzato nello Spazio a Misura di Bambino. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Shurouk*, 10 anni, con il suo progetto di lanterna realizzato nello Spazio a Misura di Bambino. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Bambini che partecipano a laboratori artigianali per il Ramadan nello Spazio a Misura di Bambino, campo di Al Hol, Siria.

Bambini che partecipano a laboratori artigianali per il Ramadan nello Spazio a Misura di Bambino, campo di Al Hol, Siria. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Bambini che partecipano a laboratori artigianali per il Ramadan nello Spazio a Misura di Bambino, campo di Al Hol, Siria. Foto: Muhannad Khaled / Save the Children.

Giochi

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino in Siria. Video: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino in Siria. Video: Shiyar Omar / Save the Children.

Per gli amanti del gioco

Il conflitto in Siria va avanti da ormai 12 anni, questo significa che bambini/e come Nerjis*, hanno conosciuto solo violenza e scontri.

Quattro anni fa, Nerjis e la sua famiglia sono fuggiti dalla loro città a causa della guerra. Durante il viaggio però è rimasta ferita e tre dita della sua mano sinistra sono state amputate. Questo ha avuto un grande impatto su Nerjis. Sua madre Alif ricorda:

Non avremmo mai immaginato che la nostra vita potesse trasformarsi in un incubo. Nerjis rimase ferita e perse tre dita. La sua sofferenza è iniziata fin da subito.
Alif, madre Nerjis

Nerjis indossava sulla propria mano della dita giocattolo e patatine a forma di dito, al posto delle sue dita amputate. In lacrime, disegnava mani.

Nerjis iniziò a diventare sempre più introversa, rifutava di andare a scuola, di vedere altri bambini e di giocarci insieme. Nerjis era mancina e per lei è stato molto difficile imparare a fare le cose con la mano destra.

Poi finalmente sua madre è riuscita a convincerla a frequentare la scuola in uno degli Spazi a Misura di Bambino che Save the Children ha istituito per i bambini e le bambine vittime del conflitto in Siria.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerijis è stata incoraggiata a partecipare alle attività e ai giochi insieme agli altri bambini

La maestra [facilitatrice di protezione] mi ha insegnato a scrivere con la mano destra. Ero molto contenta quando ho imparato come fare.
Nerjis

Tutto ciò ha aiutato Nerjis a conquistare maggior fiducia in se stessa. Adesso sogna di diventare un’insegnante da grande.

Senza Save the Children mia figlia non sarebbe riuscita a superare la sua sofferenza.
Alif, madre Nerjis
Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Nerjis* gioca nello Spazio a Misura di Bambino di Save the Children. Foto: Shiyar Omar / Save the Children.

Sport

Ammar*, 11 anni, un bambino sfollato che ama il calcio gioca in un campo in Siria. Video: Roni Ahmed / Save the Children.

Ammar*, 11 anni, un bambino sfollato che ama il calcio gioca in un campo in Siria. Video: Roni Ahmed / Save the Children.

Per gli amanti dello sport

Ammar* ha 11 anni e ha perso la sua gamba dopo aver messo il piede su una mina mentre fuggiva dal conflitto in Siria diversi anni fa. Ora vive in un campo profughi assieme alla sua famiglia.

Ammar ama il calcio e gli piace guardare gli altri bambini del campo che giocano a pallone, ma non può unirsi a loro perché dice che le condizioni della sua gamba lo rallenterebbero. Sua madre Hafiza* ha detto:

Ammar non può correre, non può giocare o frequentare la scuola come gli altri bambini del campo profughi.
Hafiza*, madre di Ammar.

Hafiza ha iscritto Ammar in una scuola e allo Spazio a Misura di Bambino supportato da Save the Children per aiutarlo ad adattarsi alla sua nuova vita e ad imparare come leggere e scrivere.

Nello Spazio a Misura di Bambino ho trovato dei nuovi amici. Giochiamo, ridiamo e ci divertiamo un sacco insieme. Quando sono lì quasi mi dimentico della mia gamba.
Ammar
Ammar*, 11 anni, gioca a calcio in uno Spazio a Misura di Bambino in Siria.

Ammar*, 11 anni, gioca a calcio in uno Spazio a Misura di Bambino in Siria. Foto: Roni Ahmed / Save the Children.

Ammar*, 11 anni, gioca a calcio in uno Spazio a Misura di Bambino in Siria. Foto: Roni Ahmed / Save the Children.

La mamma di Ammar non avrebbe mai immaginato che l’iscrizione nello Spazio a Misura di Bambino avrebbe avuto un impatto talmente positivo sulla sua vita quotidiana.

Non dimenticherò mai il sorriso sul suo viso quando è tornato a casa dal suo primo giorno. Mi ha raccontato di come avesse giocato con la maestra e con gli altri bambini.
Hafiza, madre di Ammar.

Per favore, fai una donazione per aiutare i bambini e le bambine che vivono in situazioni di conflitto in Paesi come la Siria, l'Ucraina e lo Yemen.

Ammar*, 11 anni, con i suoi amici - Haysam*, Ahmed*, Bahjat*, Heesham* e Farid* - in uno spazio a misura di bambino sostenuto da Save the Children in un campo di sfollati nel nord-est della Siria.

Ammar*, 11 anni, con i suoi amici - Haysam*, Ahmed*, Bahjat*, Heesham* e Farid* - in uno Spazio a Misura di Bambino sostenuto da Save the Children in un campo di sfollati nel nord-est della Siria. Foto: Roni Ahmed / Save the Children.

Ammar*, 11 anni, con i suoi amici - Haysam*, Ahmed*, Bahjat*, Heesham* e Farid* - in uno Spazio a Misura di Bambino sostenuto da Save the Children in un campo di sfollati nel nord-est della Siria. Foto: Roni Ahmed / Save the Children.

Save the Children, insieme alle organizzazioni partner, lavora in Italia e nel mondo per fornire ai bambini e alle bambine che vivono in aree di conflitto un supporto immediato e a lungo termine che permetta loro di ricostruire le proprie vite.

I nostri team specializzati forniscono supporto psicosociale e servizi riabilitativi in uno spazio sicuro pensato per permettere ai bambini di socializzare, giocare e riappropriarsi della loro infanzia.

Ogni bambino merita di vivere una vita sana, felice e al sicuro, indipendentemente da dove vive: Senza il supporto di persone come te tutto questo sarebbe impossibile. Fai una donazione per aiutare i bambini che vivono in aree di conflitto come la Siria, l’Ucraina e lo Yemen.

I bambini hanno bisogno del tuo aiuto per poter rimettere insieme i pezzi delle loro vite.

Destruction from airstrikes in Idlib, Syria.

Destruction from airstrikes in Idlib, Syria. Photo: Save the Children.

Destruction from airstrikes in Idlib, Syria. Photo: Save the Children.