Cosa c’è dietro ai sorrisi delle bambine, dei bambini e delle famiglie che raggiungi con il tuo aiuto?
Scopriamolo insieme!

Hoda, 6 mesi, guarita dalla malnutrizione grazie alle cure ricevute nel nostro Centro Nutrizionale di Gardo, sorride in braccio alla sua mamma.

La piccola Hoda aveva 6 mesi quando sua mamma Shukri, molto preoccupata per le sue condizioni, l’ha portata al nostro Centro Nutrizionale di Gardo. La bimba era molto debole a causa di vomito, febbre e diarrea. Piangeva sempre e pesava appena 5 kg.
Arrivata al Centro Nutrizionale i nostri operatori hanno capito che non c’era tempo da perdere perché la bambina era gravemente malnutrita. Hoda è stata subito ricoverata e sottoposta al trattamento a base di antibiotici e latte terapeutico. Sembra incredibile, ma dopo solo dieci giorni è tornata a essere una bimba in salute e piena di vitalità, quando è stata dimessa pesava ben 5,3 chili!
Hoda ha potuto ricevere l’aiuto di cui aveva bisogno prima che fosse troppo tardi, ma a causa della crisi alimentare in corso, la peggiore del 21° secolo, 13,6 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in pericolo di vita perché affetti da grave malnutrizione acuta. Un numero purtroppo destinato a crescere soprattutto in Paesi come la Somalia e il Corno d’Africa, dove i periodi di siccità rendono la fame un nemico comune.
Nella famiglia di Shukri e Hoda sono tutti pastori nomadi ma la siccità ha decimato le 80 capre con cui riuscivano ad autosostenersi. La famiglia per sopravvivere ha deciso quindi di trasferirsi nel campo sfollati alla periferia di Gardo.
Qui i nostri operatori assicurano ogni giorno cibo, cure e protezione a tantissimi bambini come Hoda.
Un intervento in continua evoluzione che non si ferma grazie al supporto dei nostri sostenitori:
- Stiamo infatti lavorando per la creazione di uno Spazio a Misura di Bambino per permettere ai piccoli di giocare, studiare e divertirsi in un ambiente protetto.
- A 300 metri dal campo stiamo costruendo un nuovo pozzo che fornirà acqua pulita a tutte le famiglie sfollate.


ROMANIA – Una bimba fuggita dal conflitto in Ucraina viene accolta dai nostri operatori al confine.

Save the Children è in Ucraina dal 2014 e dallo scoppio della guerra siamo rimasti al fianco dei bambini e delle famiglie in fuga in Romania, Polonia, Lituania e Italia.
In Italia ci siamo attivati dai primi giorni di marzo 2022 con un intervento multisettoriale:
- Al presidio a Valico Fernetti (Trieste) abbiamo distribuito ai profughi ucraini in arrivo beni di prima necessità, offerto primo soccorso, sostegno psicosociale, supporto legale e preso in carico i casi di minori non accompagnati.
- Abbiamo allestito Spazi a Misura di Bambino, luoghi sicuri e protetti dove aiutiamo i piccoli a elaborare i traumi vissuti grazie ad attività ludico-ricreative e supporto psicologico.
- Abbiamo attivato una Helpline multilingue (in russo, ucraino e bielorusso) gratuita dedicata ai minori e alle famiglie per garantire mediazione linguistica culturale telefonica, orientamento e supporto legale e assistenza nelle procedure di ricongiungimento familiare. Inoltre grazie a questa iniziativa possiamo identificare ed eventualmente prendere in carico situazioni particolarmente vulnerabili.
- Per permettere ai bambini di continuare a studiare, abbiamo distribuito tablet con connessione internet e offerto sessioni online di accompagnamento allo studio in lingua ucraina.
- Abbiamo portato avanti il programma Druzi (“Amici” in lingua ucraina) per fornire a bambini e adolescenti rifugiati tra i 9 e i 18 anni un supporto personalizzato e continuativo durante la loro permanenza in Italia, attraverso incontri periodici online.


ITALIA – Un gruppo di bambini partecipa alle attività del progetto Fuoriclasse in Movimento volto a contrastare la dispersione scolastica.

La foto che vedi sopra, e sul calendario nel mese di marzo, ritrae un gruppo di bambini che partecipa al nostro progetto Fuoriclasse in Movimento. La foto è stata scattata presso l'Istituto Comprensivo di Vittorio-Padre Pio di Cerignola, in provincia di Foggia, durante la “Giornata Fuoriclasse”, l’evento finale del progetto Fuoriclasse in Movimento.
Questo progetto si fonda su una rete di 200 scuole in tutta Italia unite nel contrastare la dispersione scolastica nel nostro Paese affinché ogni studente possa ricevere l’istruzione di qualità che merita.
La rete promuove la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi, forma docenti e dirigenti scolastici sui temi della didattica partecipativa e inclusiva, sostiene l’alleanza con le famiglie e le comunità educanti territoriali oltre a promuovere lo scambio delle buone prassi tra scuole.
Il cuore delle attività di Fuoriclasse in Movimento sono i Consigli Fuoriclasse, percorsi di partecipazione gestiti da rappresentanze di docenti e studenti, volti a individuare soluzioni condivise e a concretizzare un’azione di cambiamento stabile nella scuola.
Studenti e docenti cooperano per una scuola che sia “a misura di bambini e ragazzi” concentrandosi su:
- Riqualificazione degli spazi scolastici
- Rinnovamento della didattica
- Rafforzamento delle relazioni tra pari e con gli adulti di riferimento
- Ampliamento delle alleanze tra scuola e territorio
“Fuoriclasse in Movimento mette i ragazzi al primo posto, li aiuta a far sentire la propria voce, a migliorarsi, rende chiunque indispensabile e importante perché coinvolge tutti. Una forma di democrazia che permette anche ai più deboli di farsi valere…È grazie a Fuoriclasse in Movimento se a breve verrà allestita un’aula nella quale i ragazzi, con i loro professori, potranno sedersi su tappeti e cuscini per leggere un libro o ascoltare una spiegazione.” A., studentessa di Napoli.
Per sapere di più sui nostri progetti in Italia, clicca qui: Progetti | Save the Children Italia


Con donazione singola o regolare a Save the Children potrai cambiare la vita di tantissimi bambini in difficoltà in Italia e nel mondo, anche in situazioni di emergenza.
ASSICURA CIBO, ACQUA, CURE MEDICHE, ISTRUZIONE E PROTEZIONE A TANTISSIMI BAMBINI.
INDIA – Una mamma allatta al seno il suo piccolo come appreso da una nostra operatrice durante un corso di formazione.

All’interno dei nostri centri di riabilitazione nutrizionale o negli ambulatori comunitari, gli operatori sanitari di Save the Children portano avanti sessioni di formazione per sensibilizzare le mamme sull’importanza dell’allattamento al seno e aiutarle a prendersi cura dei loro piccoli.
Nelle foto una nostra operatrice sta effettuando una dimostrazione pratica su come allattare al seno il neonato per garantirgli un buon livello di nutrizione e una crescita sana.
Il latte materno può infatti fare la differenza tra la vita e la morte in tanti paesi del mondo: se tutti i piccoli fino ai 23 mesi fossero allattati correttamente al seno, si potrebbe prevenire la morte di 820 mila bambini sotto i 5 anni ogni anno. Per questo è importante promuovere questa pratica sia in occidente che nei paesi in via di sviluppo.
Il colostro, cioè il primissimo latte materno, contiene uno straordinario mix di sostanze nutritive in grado di attivare il sistema immunitario fin dalle prime ore di vita del neonato, proteggendolo dalle infezioni e triplicandone le possibilità di sopravvivenza in condizioni avverse.
Ma ci sono vantaggi non sono solo per il bambino, anche per la mamma perchè l’allattamento riduce la possibilità di contrarre il cancro al seno e alle ovaie.
Il nostro personale sanitario non solo supporta le mamme subito dopo il parto affinché l’attaccamento al seno riesca da subito, ma spiega loro anche l'importanza di dare al bambino, fino ai sei mesi di età, solo latte materno, niente acqua o altri alimenti, in quanto questo soddisfa tutte le sue esigenze nutrizionali, oltre a proteggerlo dalle malattie.


NICARAGUA – Aleska, 2 anni, sorride mentre stringe il cibo che i nostri operatori hanno consegnato alla sua mamma.

La piccola Aleska vive con sua madre Frania, la nonna Maura e lo zio in una piccola casa in Nicaragua, dove il Covid-19 e gli uragani Eta e Lota, susseguitisi a distanza di neanche di 2 settimane nel novembre 2020, hanno avuto un durissimo impatto sulla capacità di sostentamento della popolazione.
La famiglia della bambina è molto unita, tutti si prendono cura di lei e si aiutano a vicenda in quella che è sembrata una serie infinita di avversità. Frania lavora come donna delle pulizie, il fratello scarica i camion, Maura lava i vestiti nella comunità, ma andare avanti è difficile. Gli uragani hanno devastato i raccolti e il Covid ha aggravato una situazione già drammatica: il cibo è difficile da trovare e molto costoso.
Save the Children ha supportato la famiglia di Aleska e tante altre come la sua in questo momento di crisi climatica e sanitaria, fornendo:
- Cibo, acqua potabile, coperte e altri beni di prima necessità
- Dispositivi di protezione individuale e prodotti per la pulizia e l’igiene personale
- Rifugi per bambini con materiali ricreativi, come pastelli e libri da colorare.
“Nella confezione avevamo farina d'avena, fagioli, pinolillo (una bevanda al cioccolato a base di mais), farina di mais, latte, olio, pasta, riso, cereali. È difficile. Siamo praticamente in bancarotta. Ringrazio Save the Children per l’aiuto che ci dà, è una benedizione. Soprattutto per mia figlia che è tanto felice di poter mangiare i suoi cereali. La aiuteranno a prendere un po’ di peso e a diventare grande", ci confida Frania.


FILIPPINE – Ella Mae sorride felice con il nuovo kit scolastico appena ricevuto dai nostri operatori.

Vuoi sapere cosa contiene il kit scolastico di Save the Children?
- Zaino
- Astuccio
- Quaderni
- Penne e matite
- Gessetti
- Gomme da cancellare
- Matite colorate
- Temperini
- Righelli e materiale geometrico
- Forbici
Spesso i nostri operatori distribuiscono questi kit scolastici a seguito di un’emergenza, che sia una guerra o una catastrofe naturale, in cui le scuole rimangono danneggiate e i bambini perdono tutti i materiali per studiare.
In queste situazioni interveniamo immediatamente per garantire innanzitutto a questi piccoli un riparo sicuro, cibo a sufficienza e protezione, inoltre li aiutiamo a ritrovare un senso di normalità attraverso il gioco e lo studio.
Nella foto la piccola Munawara, 7 anni, ha ricevuto un kit di apprendimento da Save the Children dopo le alluvioni che hanno colpito il Pakistan nell’estate 2022. Ora è in grado di continuare a seguire le lezioni in un centro temporaneo per l’apprendimento dopo che la sua scuola è stata danneggiata dalle inondazioni.


IL TUO AIUTO HA RESO POSSIBILE TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO
GRAZIE DA TUTTI NOI


Foto credits: Francesco Alesi, Adriano Foraggio, Elvis Gonzalez, Memory Mwathengere, Mihaela Oprisan, L.J. Pasion, Kate Stanworth per Save the Children.